Editoriale Luglio-Agosto
Non so voi ma io mai come quest’anno ho desiderato le vacanze. Anche solo per prendere un qualsiasi mezzo di trasporto e riscoprire l’ebbrezza dello spostamento, l’emozione del viaggio pur se breve. L’immobilità è forse ciò che mi è pesato di più in questi ultimi 12 mesi che non potremo dimenticare. Ma adesso è giusto e sano pensare di nuovo a noi stessi, regalarci un piccolo break, riscoprire, anche se con prudenza, la bellezza di condividere con altri le nostre emozioni.
Che pensieri ci portiamo in vacanza? Un po’ di ansia rimane anche se la campagna vaccinale ha funzionato e questo ci rende sicuramente più protetti dell’anno scorso quando a fine agosto ci ritrovammo con un‘impennata di contagi dovuta proprio agli eccessi di assembramenti nei luoghi di mare. Ma ci deve anche essere un sano entusiasmo per l’avventura, la conoscenza e la voglia di tornare a vivere. Ce lo siamo tutti meritati, e allora proviamo a immaginare una piccola guida semiseria per questa estate così agognata.
- Rivalutiamo la nostra splendida Italia. Non serve andare lontano, basta avere voglia di scoprire cose belle fuori e dentro di noi, magari anche vicinissime. E il nostro Paese ha molto bisogno di turismo e di far ripartire l’economia
- Ricerchiamo compagni di viaggi che siano compatibili con le nostre esigenze, scegliamone meno ma meglio. C’è bisogno di serenità e armonia. E comunque di non essere in troppi…
- Tutti abbiamo voglia di ballare, ma prima di tornare (soprattutto per i più giovani) nel vortice delle nottate che non finiscono mai, ricordiamoci quanto sia bello anche danzare al chiaro di luna in pochi sulla spiaggia o in campagna alla luce del tramonto. Evitiamo gli eccessi e proviamo ad apprezzare poco per volta il piacere di ritrovare le abitudini che ci fanno star bene.
- Siamo stati tutti molto fermi, seduti al computer, abbiamo mangiato e bevuto troppo (visto che era l’unica cosa che si poteva fare) e magari arriviamo alla prova costume non proprio in formissima. Scegliamo una vacanza all’insegna del benessere invece che degli stravizi. Il nostro fisico ci ringrazierà e torneremo a casa mai così belli.
- Non carichiamoci di valige che esplodono di vestiti e accessori di ogni tipo. Portiamo l’essenziale (esercizio importantissimo per la nostra mente), poche cose, abbinabili facilmente tra loro e concediamoci piuttosto il piacere di comprare qualcosa nei luoghi di vacanza in cui andiamo. Ci sentiremo più adatti all’atmosfera del posto e aiuteremo l’economia locale con qualche acquisto che ci ricorderà sempre quel preciso momento del viaggio e quindi rimarrà speciale.
- È il momento di fare nuove conoscenze. Siamo stati troppo tempo chiusi nella cerchia della famiglia e del lavoro senza poter ampliare il nostro mondo di relazioni. Per chi se la sente questa è l’occasione giusta per andare coraggiosamente in vacanza da soli, non per fare vita da eremiti, ma per essere curiosi, interessati e gentili con gli altri, per ascoltare chi è diverso da noi e scoprire da altre persone cose che ancora non sappiamo. E, perché no, per abbandonarci a nuovi amori…
- Andiamo in vacanza per imparare qualcosa: che sia il trekking sulle montagne, lo yoga sulla tavola, surf o un corso di cucina. Sfruttiamo questo momento per tornare a casa arricchiti da una esperienza nuova.
- Per me la vacanza è anche leggere dei bei libri. I giorni prima della partenza mi scateno a cercare tutti i romanzi che mi hanno incuriosito. Il mio consiglio è di non comprarli su Amazon: cerchiamo di liberarci dalla schiavitù/comodità dell’acquisto on line. Andate nelle librerie delle vostre città, fatevi consigliare dai librai. Se tutti continueranno ad ordinare on line ai colossi della rete, quei meravigliosi luoghi che sono le librerie scompariranno e non ci sarà più il piacere (per me imprescindibile) di entrare in un luogo strapieno di libri e perdermi nello sfogliare i volumi, leggere le trame e decidere quale storia mi terrà compagnia durante un viaggio.
- Ascoltiamo buona musica. Non solo le hit del momento e i tormentoni che ci accompagneranno ovunque (l’allegria di Jovanotti-Morandi è già dentro la nostra testa) ma scopriamo musica diversa, che ci porti in altri mondi, che ci accompagni nei ricordi o nelle emozioni che ci toccano il cuore.
- Cerchiamo di rendere questa vacanza indimenticabile per noi stessi. Il viaggio deve iniziare dentro di noi, non quando saliamo su un aereo, un treno o una nave, e deve essere fatto per scoprire qualcosa che ci faccia stare bene e possibilmente ci renda migliori di quando siamo partiti.
Buona estate a tutti.